Di cosa si tratta?
In Italia e nella Regione Lazio i servizi per il reinserimento socio-lavorativo di pazienti con grave trauma cranico che necessitano spesso di una lunga e attenta riabilitazione risultano ancora carenti, con la conseguenza che in troppi casi le esigenze di questi pazienti e delle famiglie molto spesso risultano non soddisfatti. L’iniziativa si pone l’obiettivo di consentire ai pazienti che affrontano questo particolare periodo della loro di vita di avviare, all’interno delle attività riabilitative, dei percorsi di accompagnamento e di reinserimento socio lavorativo, attraverso attività formative, attività di pet-therapy, corsi di fotografia e laboratori di arte, ortoterapia, ecc., con la prospettiva di fornire degli strumenti concreti per il reinserimento nella società di soggetti con deficit neuromotori e neuropsicologici (conseguenti al coma).
A chi si rivolge?
I destinatari dell’intervento sono i pazienti post-comatosi in fase di transizione tra terapia riabilitativa, ospedaliera e ritorno al proprio domicilio, a rischio esclusione sociale ed economica. Potranno essere accolti all’interno dei progetti anche pazienti post-comatosi esterni (ovvero che non seguono più programmi di day hospital ambulatoriale presso istituti specializzati e non più inseriti in progetti di riabilitazione ospedaliera) con problemi di reinserimento nella vita sociale ed attiva.
Quali sono i soggetti proponenti?
Sono soggetti proponenti Enti del terzo settore di cui all’art. 4, comma 1 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore), iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore con una esperienza almeno annuale nell’ambito della reintegrazione socio-lavorativa dei destinatari dell’Avviso.
È possibile per l’Ente del terzo settore, che dovrà rivestire il ruolo di capofila, costituire in fase di progettazione esecutiva una Associazione Temporanea di Scopo con:
- Operatori accreditati per la Formazione Professionale ai sensi della normativa regionale per le utenze speciali;
- Cooperative sociali di tipo A e B.
I soggetti proponenti dovranno dichiarare per lo svolgimento delle attività progettuale di essere in possesso di spazi adeguati, privi di barriere architettoniche, come aule corsi/laboratori, giardino, sale comuni, ecc. in modo da favorire la socializzazione.
Quali sono le risorse finanziarie disponibili?
Le risorse saranno definite con apposita determinazione dirigenziale all’esito dell’istruttoria della manifestazione di interesse ricevute, e saranno individuate a valere sul PR FSE+2021-2027”, Priorità “Inclusione Sociale” Obiettivo specifico h). Nell’ambito della stessa determinazione dirigenziale l’amministrazione provvederà alla definizione della modalità di erogazione del contributo per le attività da realizzare.
Quali sono le scadenze e le modalità di presentazione delle domande?
Le candidature dovranno essere trasmesse entro l’11 aprile 2024 esclusivamente all’indirizzo PEC: predisposizioneformazione@regione.lazio.legalmail.it indicando nell’oggetto “Manifestazione di interesse per la realizzazione di progetti sperimentali di sostegno per il reinserimento socio-lavorativo dei pazienti in riabilitazione o fuoriusciti dal post-coma” e dovranno essere presentate utilizzando l’apposita modulistica.