La presente proposta di legge regionale è finalizzata a prevedere misure di sostegno concreto in favore delle persone anziane – di età pari o superiore a 70 anni, residenti nel Lazio e aventi condizioni economiche disagiate – vittime di gravi reati quali, ad esempio, il furto, la rapina, l’estorsione o la truffa.
Il fenomeno ha assunto, in questi ultimi anni, dimensioni davvero preoccupanti, sia a livello nazionale che nella nostra regione, ed è tanto più da stigmatizzare in quanto l’attività criminale si indirizza contro soggetti – quali appunto gli anziani – più facilmente vulnerabili per effetto dell’età. Gli anziani rappresentano, infatti, le vittime ideali in virtù delle loro caratteristiche psichiche e fisiche. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone sole e malate, disposte a fidarsi per il bisogno di compagnia o per la necessità di aiuto. Gli autori delle condotte criminose approfittano della buona fede dei malcapitati, facendo affidamento sulle loro (anche solo parzialmente) compromesse capacità di reazione e di critica.
Dai dati che emergono dalle denunce effettuate alle Autorità competenti, si evince come le aree più a rischio siano quelle nelle immediate vicinanze degli uffici postali e delle agenzie bancarie; tuttavia sono anche frequenti i reati commessi direttamente presso le abitazioni degli anziani. In tali casi, i criminali si presentano alle vittime dissimulandosi come incaricati dell’INPS, operatori di compagnie telefoniche o di altri servizi pubblici, nonché come ispettori di polizia o vigili urbani. Una volta entrati in azione, questi delinquenti senza scrupoli si impossessano di risparmi, oggetti, spesso ricordi e affetti di una intera vita, gettando sul lastrico e nello sconforto le povere vittime.
Si evidenzia, quindi, un trend in crescita di popolazione anziana nella nostra regione, dato che fa comprendere ancora di più, se non fosse ancora sufficientemente chiaro, come siano necessarie e urgenti adeguate misure di sostegno per gli anziani vittime dei reati sopra ricordati.
La proposta di legge regionale in questione prevede, quindi, che la Regione, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, dello Statuto, nonché della normativa nazionale e regionale vigente in materia, promuova l’assistenza e il sostegno a favore degli anziani vittime di delitti contro il patrimonio di cui al Titolo XIII del Libro II del codice penale.
I reati contemplati nel suddetto Titolo non sono lesivi soltanto di interessi patrimoniali, ma, in taluni casi, anche della sicurezza e della libertà della persona; si pensi, ad esempio, ai delitti di rapina (art. 628) o di estorsione (art. 629). Tradizionalmente i delitti in esame vengono, infatti, classificati in delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone (Capo I del succitato Titolo XIII) e in delitti contro il patrimonio mediante frode (Capo II del Titolo XIII). Sono tutti delitti che possono essere commessi solo con dolo, vale a dire fattispecie in cui l’agente mette in essere la condotta criminosa con coscienza e volontà, quindi al fine di conseguire un ingiusto profitto ovvero provocare un danno ingiusto ad altri.
Scopo della proposta di legge in questione è, non solo quello di fornire sostegno economico ai soggetti anziani vittime di tali delitti, ma anche quello di consentire, proprio in virtù della qualità dei servizi offerti, l’emersione degli stessi, inducendo le vittime a presentare denuncia e a collaborare con le Autorità competenti nella individuazione e punizione dei colpevoli.
La proposta di legge, nello specifico, si compone di dieci articoli.
L’articolo 1 – definisce le finalità della legge.
L’articolo 2 – individua i destinatari, che sono soggetti anziani con età pari o superiore a 70 anni, a residenza effettiva da almeno dieci anni nel territorio laziale e che versano in condizioni economiche disagiate.
L’articolo 3 – prevede, poi, la stipula di specifiche convenzioni tra la Regione Lazio e le Associazioni di volontariato e di assistenza, di intesa con le Amministrazioni locali per erogare una serie di servizi agli anziani.
L’articolo 4 – introduce il sostegno economico agli anziani vittime di delitti contro il patrimonio L’articolo 5 – riguarda la copertura assicurativa.
L’articolo 6 – riguarda la promozione di apposite campagne informative per far conoscere i servizi erogati sulla base della presente legge.
L’articolo 7 – istituisce l’Osservatorio sui delitti commessi in danno agli anziani, rinviando ad un provvedimento della Giunta regionale la composizione e le modalità di funzionamento. L’articolo 8 – contiene la clausola valutativa.
L’articolo 9 – disciplina le disposizioni finanziarie. In fase di prima applicazione, agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, sono stimati in euro 150.000,00 per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. La somma messa a disposizione per la presente proposta di legge è tesa a prevedere misure di sostegno concreto in favore delle persone anziane – di età pari o superiore a 70 anni, residenti nel Lazio e aventi condizioni economiche disagiate – vittime di gravi reati quali, ad esempio, il furto, la rapina, l’estorsione o la truffa.
L’articolo 10 – riguarda l’entrata in vigore della legge