Di cosa si tratta?

Di un Avviso attraverso il quale la Regione Lazio promuovere interventi tesi al recupero e al riutilizzo dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata trasferiti al patrimonio indisponibile degli enti medesimi, nell’ambito di politiche attive di natura socio-assistenziale, culturale, di prevenzione delle situazioni di disagio, di inclusione sociale, di accoglienza, del supporto alle vittime di violenza, a favore della legalità e della sicurezza, contribuendo in tal modo a garantire la fruibilità collettiva dei beni frutto di proventi di attività illecite e a rafforzare la percezione dell’equità e la fiducia nelle istituzioni.

A chi si rivolge l’Invito?

Possono presentare istanza di contributo i comuni, le province, Roma Capitale, la Città metropolitana di Roma Capitale, al cui patrimonio indisponibile siano stati trasferiti beni immobili confiscati alla criminalità. Relativamente a Roma Capitale, le istanze di finanziamento possono essere presentate anche per il tramite dei singoli municipi nella cui circoscrizione si trovano gli immobili confiscati alla criminalità. 

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammessi a contributo interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata nel territorio regionale, trasferiti al patrimonio indisponibile degli enti locali ai sensi dell’art. 48, comma 3, lettere c) e d) del decreto legislativo 159/2011 e utilizzati o da utilizzare per le finalità di cui all’articolo 1 del presente avviso.

In cosa consiste il finanziamento?

L’avviso pubblico stanzia una dotazione finanziaria di euro 2.000.000,00, l’investimento massimo ammissibile Per ciascun progetto, l’ammontare massimo del contributo è pari ad euro 150.000. Il contributo è per spese di investimenti, è a fondo perduto e può coprire fino al 100% dei costi ammissibili, al netto dell’eventuale percentuale di cofinanziamento dei costi che il beneficiario si impegna a sostenere. L’entità percentuale dell’eventuale cofinanziamento costituisce un criterio di premialità nella misura prevista dall’articolo 9 del presente avviso.

Non sono ammessi a contributo i progetti relativi a immobili già oggetto di finanziamenti regionali ai sensi della LR 15/2001,negli ultimi 10 anni. L’intervento oggetto di istanza di contributo non deve comunque risultare destinatario di altri contributi regionali o oggetto di altre richieste di finanziamento.

Come si presenta la domanda?

L’istanza deve essere presentata esclusivamente mediante posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: ristrutturazionebeniconfiscati@pec.regione.lazio.it. Nel campo “oggetto” andrà riportata la dicitura: “Avviso pubblico “BENI CONFISCATI E SPAZI DI LEGALITA”. L’istanza deve pervenire, a pena di esclusione, entro il 30 settembre 2024 ore 20:00Fatta eccezione per Roma Capitale e i suoi municipi, ciascun ente può presentare un solo progetto/istanza di contributo. Il medesimo progetto può riguardare anche immobili confiscati distinti, a condizione che le attività per le quali sono o saranno utilizzati siano funzionalmente collegate.