Di cosa si tratta?
Di un avviso pubblico per titoli per l’iscrizione nell’Elenco regionale degli idonei all’esercizio dell’attività di direttore degli enti di gestione delle aree naturali protette regionali in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
A chi si rivolge l’Avviso?
A coloro che, ai sensi dell’art. 24, comma 5, della l. r. n. 29/1997, sono in possesso dei requisiti di cui al decreto del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 15 giugno 2016, n. 143 e richiamati nella deliberazione di giunta regionale n. 198 del 9 aprile 2019.
Quali sono i requisiti?
È richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
- diploma di laurea, ai sensi dell’ordinamento previgente al decreto del ministro della università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
- laurea, specialistica o magistrale, conseguita presso un’università statale della Repubblica Italiana o presso un’università, non statale, abilitata a rilasciare titoli accademici aventi valore legale.
Per coloro che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero, è richiesto, secondo la vigente normativa, il possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quelli indicati. Gli estremi del provvedimento di equipollenza dovranno essere dichiarati al momento della presentazione dell’istanza.
È richiesto, altresì, il possesso di uno dei seguenti requisiti:
- essere dirigente di ruolo, appartenente alle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con specifica esperienza maturata, per un periodo non inferiore a sei anni, in materia di tutela delle aree protette e della biodiversità;
- essere dipendente di ruolo di una pubblica amministrazione, di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, avendo ricoperto, per almeno sette anni, incarichi di servizio correlati alle materie legate alla tutela delle aree protette e della biodiversità o – se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del presidente del consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- aver maturato almeno quattro anni di servizio in materia ambientale, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Il periodo utile, per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, che abbiano acquisito esperienze in materie di tutela delle aree protette e della biodiversità, è di cinque anni;
- essere in possesso di una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica, in materia di tutela dell’ambiente e della biodiversità, desumibile dalla formazione universitaria e post-universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate, nelle medesime materie e per almeno sei anni, anche presso amministrazioni pubbliche, in posizioni funzionali previste per l’accesso alla dirigenza.
Si precisa che, al momento dell’eventuale conferimento dell’incarico, nessuno dei soggetti individuati può trovarsi nelle condizioni di cui al successivo paragrafo C, nonché ricadere in una delle ipotesi di cui al D.lgs. n. 39 dell’8 aprile 2013 e s.m.i. in materia di: “Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n.190”. C. Non possono essere iscritti nell’Elenco e, se inclusi, sono cancellati coloro che:
• si trovano in stato di interdizione temporanea dai pubblici uffici e coloro che si trovano in stato di interdizione temporanea e di sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese;
• risultano destituiti o dispensati ovvero licenziati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni;
• sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell’accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili o, comunque, con mezzi fraudolenti;
• hanno riportato sentenze penali di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, ancorché non passate in giudicato, per uno dei reati previsti dall’articolo 407, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale, ovvero per uno dei reati previsti dal libro secondo, titolo II, capo I, del codice penale ovvero per qualunque delitto commesso ai danni della pubblica amministrazione ed, infine, per i reati previsti dal libro II, titolo VI-bis, del codice penale, ancorché nelle ipotesi in cui, in considerazione dell’entità della pena inflitta, alla sentenza non consegua la pena accessoria dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici o la sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese;
• sono o sono stati sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, salvi gli effetti della riabilitazione. D. I titoli valutabili devono essere posseduti alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, del presente Avviso.
Come si presenta la domanda?
La domanda di partecipazione deve pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 13.30 del 22 novembre 2024 secondo una delle seguenti modalità:
- consegnata a mano in busta chiusa;
- tramite PEC all’indirizzo direzioneambiente@pec.regione.lazio.it
- tramite raccomandata postale A/R.
Se consegnata a mano o spedita tramite raccomandata postale A/R, la busta chiusa deve riportare:
- dettagliata indicazione del mittente e del proprio indirizzo domiciliare;
- dettagliata indicazione del destinatario (Regione Lazio – Direzione regionale Ambiente, cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilità, parchi – Via Campo Romano, 65 – 00173 Roma);
- e la seguente dicitura: “AVVISO PUBBLICO: per la presentazione delle domande di iscrizione nell’ Elenco regionale degli idonei all’esercizio dell’attività di direttore degli enti di gestione delle aree naturali protette regionali di cui all’ art. 24 della legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e s.m.i., in attuazione della DGR n. 198 del 9 aprile 2019”.
Farà fede, ai fini dell’avvenuta ricezione:
- La data di presentazione della domanda è comprovata dal timbro di accettazione, apposto sulla busta, all’atto della consegna a mano, dall’ufficio protocollo della Regione Lazio, sito in via Campo Romano, 65 – 00173 Roma, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.30;ovvero dal timbro apposto, in caso di spedizione, dall’ufficio postale accettante, esclusivamente tramite Raccomandata A/R;
- ovvero, l’attestazione di invio, in caso di spedizione tramite P.E.C., all’indirizzo: direzioneambiente@pec.regione.lazio.it, riportando il seguente oggetto all’interno della domanda: “AVVISO PUBBLICO: per la presentazione delle domande di iscrizione nell’ Elenco regionale degli idonei all’esercizio dell’attività di direttore degli enti di gestione delle aree naturali protette regionali di cui all’ art. 24 legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e s.m.i., in attuazione della DGR n. 198 del 9 aprile 2019”.
La Regione non assume alcuna responsabilità, di qualsivoglia natura, nel caso di eventuali disguidi postali imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Per il bando completo 👉 https://www.lazioeuropa.it/bandi/aree-naturali-protette-iscrizione-nellelenco-idonei-a-esercitare-lattivita-di-direttore-generale/
Coloro che fanno richiesta di iscrizione allegano alla “Domanda di partecipazione” (ALLEGATO A):
1. ALLEGATO 1 – Curriculum Vitae in formato europeo, datato e sottoscritto;