Contenuto a cura del Consigliere Regionale Marco Colarossi, XII Legislatura


La Regione Lazio riconosce la funzione educativa, formativa, aggregativa e sociale svolta dall’ente parrocchia, dagli istituti cattolici e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di oratorio o attività similari, finalizzate alla promozione, all’accompagnamento ed al supporto della crescita armonica dei minori, adolescenti e giovani, che vi accedono spontaneamente, anche al fine di prevenire il disagio sociale minorile e adolescenziale condividendo l’istanza educativa della famiglia e supplendo alla stessa in caso di condizioni minorili disagiate.

Quali interventi possono essere effettuati con tali finanziamenti?

  • Manutenzione straordinaria degli immobili adibiti ed utilizzati come luogo d’incontro dei minori, degli adolescenti e dei giovani 
  • Realizzazione ed allestimento di sale multimediali 
  • Allestimento di centri ricreativi, ludici e sportivi, ivi compreso l’acquisto delle attrezzature e del relativo materiale. 

Chi può accedere ai finanziamenti?

Le parrocchie di Roma e del Lazio, gli istituti cattolici e gli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato, previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e gli enti religiosi aventi sede nel territorio della regione Lazio, ove mancante.

Come si presenta la domanda per accedere ai finanziamenti?

È necessario compilare l’apposita modulistica sottoscritta in originale dal legale rappresentante dell’ente religioso. Una volta compilata, la documentazione deve essere inviata in busta chiusa recante la dicitura “Domanda di finanziamento ai sensi della L.R. n. 13/2001 – Attività di Oratorio” al seguente indirizzo: Regione Lazio – Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – c.a.p. 00145 – Roma. Per l’invio della documentazione è possibile scegliere alternativamente uno dei seguenti metodi:

  • spedizione tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento;
  • consegna a mano, in busta chiusa, al servizio “Spedizione-Accettazione” della Regione Lazio, ubicato al piano terra dell’edificio B degli uffici della Giunta Regionale. 

Qual è il termine di presentazione della domanda?

La domanda deve essere presentata a pena di esclusione entro il 29 febbraio 2024. Ai fini dell’ammissibilità della domanda, farà fede la data risultante dal timbro apposto dall’ufficio postale o dal servizio di accettazione della posta della Regione Lazio.

Quali sono i criteri di valutazione delle domande pervenute?

La commissione competente ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge regionale n. 13/2001 valuterà i progetti presentati e formerà una graduatoria sulla base dei seguenti criteri:

  • Analisi sociologica dei fabbisogni a sostegno del progetto;
  • Carenza di analoghe attività nel territorio di riferimento;
  • Qualità del progetto, con particolare riferimento alla sua fattibilità; 
  • Costi compatibili del progetto (costo/benefici). 

Come viene erogato il finanziamento?

Il finanziamento per ciascun ente sarà concesso nel limite massimo del 10% dello stanziamento di bilancio per ciascun anno di riferimento. Il finanziamento concesso verrà erogato con le seguenti modalità:

  • l’80% dell’importo complessivo, a titolo di acconto, all’atto dell’approvazione della graduatoria degli enti religiosi beneficiari;
  • il restante 20%, a titolo di saldo, a seguito di presentazione di congrua rendicontazione delle spese sostenute e preventivate nel progetto. 

Come deve essere presentata la rendicontazione dei finanziamenti?

È possibile presentare la rendicontazione dei finanziamenti compilando l’apposito modulo predisposto dalla Regione Lazio sottoscritto in originale dal legale rappresentante dell’ente religioso. Il progetto ammesso a finanziamento deve essere concluso e rendicontato entro 15 mesi dall’erogazione dell’acconto del contributo concesso. Saranno liquidate solo le spese effettivamente sostenute e debitamente rendicontate, con proporzionale riduzione del contributo inizialmente concesso e con conseguente recupero delle somme eventualmente erogate in eccesso.

Quali sono le spese che NON possono essere finanziate?

  • Compensi professionali a qualsivoglia titolo erogati a favore di personale e consulenti esterni per l’attività prestata;
  • Spese sostenute per canoni di locazione, utenze, servizi di pulizia, ristoranti e soggiorni alberghieri, inclusi i centri estivi;
  • spese di trasporto, incluso acquisto automezzi/carburante, biglietti aerei, marittimi e ferroviari. 

ATTENZIONE: Il presente documento si pone come obiettivo quello di illustrare brevemente i criteri e le modalità di accesso ai finanziamenti a sostegno delle attività di oratorio o attività similari previste dall’art. 3, comma 2, della legge regionale 13 giugno 2001, n. 13. Per ulteriori informazioni si consiglia la consultazione della deliberazione della Giunta della Regione Lazio n. 824 del 18/12/2018.