La presente proposta di legge, recante “Disposizioni regionali in materia di sostegno alla permanenza, al rientro e all’attrazione sul territorio regionale di giovani professionalità altamente specializzate” intende promuovere la competitività e l’attrattività del tessuto economico regionale sostenendo la permanenza, il rientro e l’attrazione sul territorio regionale di giovani professionalità altamente specializzate. La presente proposta è finalizzata a iniettare nel sistema sociale e produttivo nuove professionalità che possano costituire un valore aggiunto reale per il tessuto sociale e produttivo regionale.
Tramite un quadro di interventi coerenti e strutturali, da realizzarsi in collaborazione con il sistema degli Enti locali e con il coinvolgimento attivo del tessuto imprenditoriale e delle Parti sociali, si intende garantire un sostegno regionale, concreto e a 360 gradi, al progetto di vita che una giovane professionalità altamente specializzato potrà realizzare individuando nella Regione Lazio la stabile sede della propria vita personale e lavorativa.
Tale obiettivo viene perseguito, in un’ottica di coesione territoriale, mirando a ottenere che le ricadute positive derivanti dalla presenza quanto maggiore possibile di giovani professionalità altamente specializzate si diffondano sull’intero territorio, con particolare attenzione al territorio montano.
Il disegno di legge si compone di 11 articoli con i seguenti contenuti:
L’articolo 1 – chiarisce le finalità perseguite presente proposta esplicitando come, al fine di promuovere la competitività e l’attrattività del tessuto economico regionale, la presente legge sostenga la permanenza, il rientro e l’attrazione sul territorio regionale di giovani professionalità altamente specializzate.
L’articolo 2 – provvede a definire le giovani professionalità altamente specializzate, intendendosi come tali quei soggetti di età non superiore a 35 anni che abbiano conseguito almeno uno dei seguenti titoli di studio:
a) diploma di laurea magistrale in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (con un rinvio al regolamento regionale per l’individuazione delle classi di laurea rilevanti);
b) master universitario di primo o secondo livello ovvero diploma universitario di specializzazione, indipendentemente dalla disciplina;
c) dottorato di ricerca, indipendentemente dalla disciplina.
L’articolo 3 – prevede al comma 1 il riconoscimento di un contributo una tantum dell’ammontare di 2.000 euro a favore delle giovani professionalità altamente specializzate purché risultino soddisfatte le condizioni previste dal seguente articolo.
L’articolo 4 – prevede che gli Enti locali del Lazio, anche attraverso l’attività degli sportelli informagiovani, forniscano le informazioni relative alle politiche per la casa alle giovani professionalità altamente specializzate che abbiano spostato residenza e domicilio sul territorio regionale, con particolare riferimento all’ipotesi di insediamento in un Comune montano. L’articolo 5 – prevede che l’Amministrazione regionale promuova la competitività e l’attrattività del territorio regionale nei confronti delle giovani professionalità altamente specializzate mediante la partecipazione a iniziative e interventi, quali fiere del lavoro, career
day, recruiting day, sia all’interno che al di fuori del territorio regionale, anche in collaborazione con le imprese, le parti sociali, le Università regionali, il sistema della formazione, dell’istruzione e i parchi scientifici e tecnologici del Lazio, che favoriscono nell’esercizio della propria attività l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro per le giovani professionalità altamente specializzate, anche ricorrendo alle misure per favorire la mobilità professionale offerte nell’ambito della rete EURES (EURopean Employment Services).
L’articolo 6 – prevede che, al fine di promuove la competitività e l’attrattività del tessuto economico regionale nei confronti delle giovani professionalità altamente specializzate anche attraverso il miglioramento dell’immagine aziendale, l’Amministrazione regionale conceda ai datori di lavoro privati operanti sul territorio regionale che, alla data di presentazione della domanda, abbiano già attivato a favore dei propri dipendenti misure di welfare aziendale per la conciliazione tra vita lavorativa e impegni di cura dei propri cari, incentivi (di ammontare non eccedente i 5.000 euro) per la realizzazione dei seguenti interventi:
a) redazione e realizzazione di piani di comunicazione interna ed esterna finalizzati all’attrazione delle giovani professionalità altamente specializzate;
b) organizzazione di recruiting day in collaborazione con i Servizi pubblici per l’impiego regionali;
c) partecipazione a career day presso fiere o università;
d) organizzazione di open day aziendali.
L’articolo 7 – prevede che, ai fini dell’accesso agli interventi e ai benefici regionali volti a facilitare la conciliazione tra impegni lavorativi e responsabilità di cura dei propri cari, le giovani professionalità altamente specializzate beneficiarie dei contributi di cui all’articolo 3 che risiedano o prestino attività lavorativa da almeno dodici mesi continuativi in regione possano fruire di tali benefici.
L’articolo 8 – prevede che i benefici economici e gli incentivi di cui alla presente legge siano cumulabili con altri eventuali aiuti pubblici previsti per le medesime finalità.
L’articolo 9 – prevede l’erogazione di tirocini extracurriculari in mobilità geografica destinati a soggetti disoccupati che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e residenti nel territorio del Lazio
L’articolo 11 – disciplina l’entrata in vigore della legge.
L’articolo 10 – disciplina le disposizioni finanziarie prevedendo l’istituzione di apposite risorse per stanziamento pari ad euro 700.000,00 sul bilancio di previsione 2023/2025. La somma totale messa a disposizione per la presente proposta è tesa a promuovere la competitività e l’attrattività del tessuto economico regionale sostenendo la permanenza, il rientro e l’attrazione sul territorio regionale di giovani professionalità altamente specializzate. La presente proposta è finalizzata a iniettare nel sistema sociale e produttivo nuove professionalità che possano costituire un valore aggiunto reale per il tessuto sociale e produttivo regionale.