La presente proposta di legge si pone come obiettivo, l’esigenza di garantire alle persone diversamente abili della piena integrazione nella collettività, andando nello specifico a garantire i diritti, le libertà e la dignità di tali soggetti nella fruizione delle aree demaniali destinate alla balneazione.

La Regione si è sempre battuta nel riconoscere la piena integrazione nella società delle persone diversamente abili attraverso la rimozione di tutte quelle barriere architettoniche che rendono difficile, ed in alcuni casi impossibile il trasporto e lo spostamento.

L’Italia conta un totale di quasi 5.000 chilometri di costa balneabile. Lo Stivale rappresenta quasi il 36% delle coste balneabili totali del vecchio continente europeo, ecco perché è possibile trovare diverse tipologie di mare e spiagge. Purtroppo, allo stato attuale non sempre è semplice trovare Spiagge attrezzate per disabili e, prenotare una vacanza per chi ha problemi motori o percettivi, è molto spesso un’avventura.

Basti pensare che, nonostante ogni anno il numero degli stabilimenti balneari e le spiagge pubbliche modificano le proprie strutture in termini di accessibilità, la percentuale di accesso alle spiagge per disabili è ferma al di sotto del 5%. Bisogna purtroppo constatare che, a fronte di diverse ordinanze che impongono ai concessionari degli stabilimenti balneari l’obbligo di ausili speciali per i disabili, tale regola non viene rispettata. Anzi, guardando alle coste che da nord a sud circondano la nostra penisola, secondo le ultime stime, sarebbero pochissimi i lidi nei quali l’accesso al mare è garantito a tutti. Anche se ogni anno si registra un lieve e crescente aumento di spiagge attrezzate, tutto ciò rappresenta ancora un unicum, rispetto al numero di persone con disabilità nel nostro paese (circa 3 milioni e 150 mila).

Tale proposta di legge vuole rispondere all’esigenza di garantire ai soggetti con disabilità motoria e ipovedenti un’agevole libertà di accesso e fruizione delle aree demaniali destinate alla balneazione.

Nel Lazio, sono presenti le spiagge in concessione attrezzate ed accessibili a soggetti portatori di problemi motori e percettivi, ma non sono sufficienti. Per quanto riguarda le “spiagge libere” invece sono quasi nella totalità inaccessibili.

La dotazione nelle aree demaniali destinate alla balneazione degli opportuni mezzi per la totale fruibilità delle spiagge libere alle persone diversamente abili mediante specifici interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e appositi ausili speciali adatti al mare (come ad esempio, la sedia per il trasporto) oltre a costituire un gesto di civiltà ed inclusione, rappresenterebbe un importante strumento di qualificazione delle nostre coste, oltre che un incentivo al turismo, consentendo a chiunque di poter visitare le aree pubbliche del litorale laziale.

La presente legge inoltre attiva degli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’accessibilità e fruibilità delle aree demaniali destinate alla balneazione prevedendo uno stanziamento pari ad euro 1.000.000,00 in c/gestione ed euro 1.000.000,00 in c/capitale sul bilancio di previsione 2023/2025 per la realizzazione dei vari interventi previsti.

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Nel dettaglio, l’articolato della proposta di legge prevede:

L’articolo 1 – che riconosce e garantisce la centralità, la dignità, i diritti e le libertà fondamentali di ogni persona con disabilità, nel rispetto dei principi di eguaglianza, pari opportunità e non discriminazione.

L’articolo 2 – che prevede la concessione di contributi ai Comuni per la realizzazione di interventi volti ad assicurare la piena accessibilità e fruibilità delle aree demaniali destinate alla balneazione.

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L’articolo 3 – che delinea i beneficiari della concessione dei contributi di cui all’articolo 2.

L’articolo 4 – che istituisce il logo distintivo “Spiaggia SuperAbile”, assegnato ai Comuni e ai concessionari delle spiagge che si distinguono per l’impegno nella promozione di una cultura dell’accessibilità e nel miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità.

L’articolo 5 – Definisce gli interventi della Giunta regionale entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge. 

L’articolo 6 – definisce le abrogazioni da apportare alle leggi precedenti;

L’articolo 7 – disciplina le disposizioni finanziarie prevedendo l’istituzione di apposite risorse per stanziamento pari ad euro 1.000.000,00 in conto gestione ed euro 1.000.000,00 in conto capitale sul bilancio di previsione 2023/2025. La somma messa a disposizione è tesa a favorire ed assicurare la piena accessibilità e fruibilità delle aree demaniali destinate alla balneazione da parte delle persone diversamente abili.

L’articolo 8 – reca l’entrata in vigore della presente legge.