L’autostrada A24, attualmente gestita da ANAS S.p.a, rappresenta un’arteria fondamentale per la mobilità dei cittadini laziali da e per la città di Roma;

con la legge 108/2022 di conversione del D.L. 68/2022, all’art.7-ter è stata risolta la convenzione unica del 18 novembre 2009 sottoscritta tra ANAS S.p.a e il concessionario, Autostrade dei Parchi S.p.a, a seguito di gravi inadempienze di quest’ultimo.

Quotidianamente, per questioni lavorative, per mancanza di strutture sanitarie e scolastiche migliaia di cittadini sono costretti al pendolarismo autostradale, non trovando nei trasporti pubblici una valida alternativa.

Il pedaggio autostradale in questione rappresenta una spesa eccessiva per i cittadini laziali. Infatti, l’utilizzo giornaliero reso di fatto obbligatorio vista l’impossibilità di utilizzo delle strade urbane limitrofe perennemente intasate dal traffico intenso grava pesantemente sui bilanci di centinaia di famiglie.

Con il Decreto Milleproroghe, convertito in Legge n.14 del 24 febbraio 2023, è stata inserita una norma che ritarda l’aumento della A24 al 31 dicembre 2023.

Premesso ciò, il Consiglio Regionale, impegna il Presidente della Regione e la Giunta Regionale ad adottare tutte le iniziative utili per sostenere e supportare l’azione dei Sindaci e dei comitati di cittadini per intercedere nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le altre Amministrazioni competenti, al fine di ridurre il pedaggio dell’autostrada A24.